IV domenica Avvento

IV avventoDomenica 3 dicembre 2017
vangelo Marco ( Mc 11,1-11)

In quel tempo. Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, il Signore Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”». Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Osanna nel più alto dei cieli!».
Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l’ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.

Commento

Quando il cristiano comprende che ogni parola del Vangelo è portatrice di una verità che solo lo Spirito Santo può spiegare all’anima credente e al cuore che cerca luce, allora la smetterà di chiedere spiegazioni agli uomini. Sa che solo lo Spirito lo può illuminare e solo Lui lo potrà condurre a tutta la verità. Farà sempre una chiara e netta distinzione tra le spiegazioni degli uomini e quelle dello Spirito Santo. Si porrà in preghiera perché sia lo Spirito a custodire la sua mente nella purezza della verità.

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