Ultima domenica dopo l’Epifania

pubblicanoDomenica 11 febbraio 2018
vangelo Luca ( Lc 18,9-14)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Commento

“Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri”. La voglia di dire tutto di tutti, difendendoci, senza metterci in discussione, ce la portiamo dentro tutti, come un istinto. Spesso ci si sente investiti da una missione speciale, noi si che sapremmo mettere in riga tante cose che non vanno e soprattutto certe persone che non quadrano. Ci sentiamo i professionisti della verità e della giustizia. Eppure, mentre spesso ci autocompiacciamo di sparlare degli altri, ci guardiamo bene dall’esaminare con lo stesso rigore lo stato reale della nostra coscienza

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