V domenica dopo il martirio di S. Giovanni il Precursore

domenica1Domenica 1 ottobre 2017
vangelo Matteo ( Mt 22,34-40)

In quel tempo. I farisei, avendo udito che il Signore Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Commento

All’amore non si può comandare, come non lo si comanda a due giovani innamorati. Importa, piuttosto, accorgersi dell’amore. Ascoltandolo, scorgendolo là dove già si trova. Là dove Dio l’ha deposto e consegnato, anche nelle fenditure e nelle ferite della nostra umanità. Va affinato un fiuto, va avviato un esercizio preciso. Con l’urgenza propria dell’innamorato che intuendo la presenza dell’amata, ha il solo desiderio di vederla. Importa rendersi conto di quanto amore ci attraversa, quanto amore ci ha generato e quanto amore ancora ci circonda.

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