I domenica dopo il martirio di S. Giovanni il Precursore

luca9,7-11Domenica 3 settembre 2017
vangelo Luca (  Lc 9,7-11)

In quel tempo. Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò in disparte, verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

Commento

Il cuore di Cristo e il cuore del discepolo devono essere un solo cuore. Se sono un solo cuore, anche le bocche saranno una sola bocca e le parole una sola Parola. Quando il cuore di Cristo non è il cuore del cristiano, è allora che quest’ultimo non parlerà più del Regno di Dio, neanche ne potrebbe parlare. Gli manca il cuore nel quale il regno vive. Chi vuole parlare del regno di Dio, deve impegnarsi in un grande cammino di ascesi verso la conquista del cuore di Cristo. Più si conquista questo, l’unico e solo nel quale vive tutto il regno di Dio e dal quale si conosce, e più la nostra bocca parlerà di esso, lo annunzierà, lo proclamerà, lo predicherà, lo spiegherà.

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